Fibbia per cintura in lega di rame
Taranto, donazione privata | VII sec. d.C.
Fibbia in lega di rame costituita da una placca semicircolare traforata, dotata di una piccola appendice terminale e di un motivo decorativo centrale interno a forma di fiore gigliato a tre apici, collegata mediante listello a un anello ovale con ardiglione a becco; sul retro sono presenti tre occhielli per il fissaggio al cuoio della cintura. Il reperto è classificabile come variante del cosiddetto tipo “Balgota” definito dal Werner, diffusa nell’Oriente greco ma relativamente poco attestata in Italia; sebbene la relativa omogeneità morfologica degli esemplari riferibili al tipo possa suggerire l’esistenza di un unico luogo di produzione, l’elevata diffusione di questi oggetti in ambito Mediterraneo non permette di escludere l’attività di piccole fonderie sparse. Sebbene non se ne conosca l’ambito di rinvenimento, il reperto potrebbe provenire da un contesto tombale, richiamando la prassi della sepoltura abbigliata.