Mostra Penelope al MArTA di Taranto

MOSTRE ED EVENTI

23 luglio 2021 - 9 gennaio 2022 IN CORSO

Il Museo archeologico nazionale di Taranto ospiterà dall’8 marzo al 6 luglio 2025 Penelope, la mostra a cura di Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni, con l’organizzazione di Electa, che dopo l’esposizione al Parco Archeologico del Colosseo arriva a Taranto, dedicando tutto il suo racconto a una delle figure femminili più potenti dell’opera omerica.

Nell’esposizione del MArTA dipinti, sculture, rilievi, incunaboli, stampe e testimonianze provenienti da numerosi musei italiani ed esteri e collezioni private, restituiscono gli aspetti salienti della figura di Penelope e della sua fortuna nel tempo. L’esposizione colloquierà con oltre venti reperti del museo tarantino, alcuni provenienti dai depositi, scelti per rappresentare al meglio i nuclei tematici della mostra.
Il telaio e la tela, il gesto e la postura, il mondo del sogno e del talamo, il velo e il pudore, saranno la trama narrativa scelta dai curatori per ripercorrere il mito e la fortuna di Penelope che giunge a noi, dalla remota età in cui affondano i poemi omerici, attraverso due tradizioni ugualmente potenti: quella letteraria e quella legata alla rappresentazione visiva.

“I tessuti a trama d’oro da Taranto, emblema della ricchezza della città antica, come i numerosi pesi da telaio, rimandano al mondo muliebre della filatura e della tessitura, fortemente collegato alla figura di Penelope, anche secondo gli stereotipi più comuni – dice la direttrice del MArTA, Stella Falzone – Nell’ottica di far dialogare la collezione archeologica con opere legate al mondo contemporaneo, in linea con la programmazione scientifica già in atto”.

“Penelope ha modellato e sfidato l’ideale femminile per almeno 3000 anni e continua a farlo anche oggi – afferma la curatrice Alessandra Sarchi – E’ la sposa fedele ma anche l’abile tessitrice di inganni. E’ la regina che non esce mai dalla sue stanze ma anche colei che da sola governa l’isola per vent’anni. E’ una sognatrice ma anche la moglie che mette alla prova il marito”.

“I miti degli antichi sono lontanissimi nel tempo, eppure riescono ancora a intercettare il nostro desiderio di capire il mondo in cui ci troviamo. È così anche per Penelope – dichiara il curatore Claudio Franzoni – La sua storia continua ad affascinarci perché racconta situazioni e stati d’animo che parlano anche di noi, la solitudine, il dolore, la delusione, la speranza, l’amore”.

All’interno del percorso espositivo anche un omaggio a Maria Lai, artista che ha messo al centro del suo lavoro le materie tessili. Questa sezione della mostra è in collaborazione con l’Archivio e la Fondazione Lai.

Mondo del femminile che nel giorno della Giornata Internazionale della Donna consente al MArTA di parlare di donne e sottrarre la figura di Penelope ai luoghi comuni, che la vedono solo legata al focolare domestico.
L’ingegnoso stratagemma della tela fatta di giorno e disfatta di notte per posticipare il più possibile la scelta di uno fra i pretendenti, la complicità non detta ma evidente con le astuzie di Ulisse una volta ritornato in patria, sono solo alcuni dei tratti che la rendono una figura femminile sfidante rispetto alla condizione di subalternità della donna nella cultura antica.

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