Metallurghi e mercanti nell’età del bronzo (1650-900 a.c.): Matrice a due valve

26 settembre 2024 26 settembre 2024

Grazie ai contatti con i mercanti e gli artigiani micenei la metallurgia assunse un peso sempre maggiore: si affermò l’uso della lega di rame e stagno per produrre il bronzo, con un costante aumento della quantità e della qualità degli oggetti prodotti.

I metallurghi erano artigiani specializzati dediti a tempo pieno a tale attività, potevano essere itineranti e prestare il proprio lavoro spostandosi da un centro all’altro.

In Puglia non ci sono giacimenti metalliferi, infatti nelle fasi più antiche dell’Età del Bronzo i metalli probabilmente arrivavano dall’Italia centrale (Toscana). Successivamente la rete dei contatti si ampliò e i metalli arrivarono da varie regioni dell’Italia settentrionale e meridionale.

Per le fasi più antiche gli oggetti in metallo giunti fino a noi provengono prevalentemente da ripostigli ossia depositi di oggetti in metallo interpretabili come forme di tesaurizzazione di beni preziosi o scorte di materiale da rifondere di proprietà di fabbri itineranti.

 

La matrice a due valve in bronzo proviene proprio da un ripostiglio rinvenuto nel 1872 a Manduria (TA), tra le masserie Li Strazzati e Sinfarosa dove venne recuperato casualmente dal sig. Pietro Oronzo Pasanisi insieme ad un ricco ripostiglio di oggetti in bronzo che in buona parte andò disperso. Alcuni dei reperti superstiti furono acquistati nel corso del ‘900 dal Museo di Taranto dove sono tutt’oggi conservati. Tra questi vi è la matrice bivalve nella quale veniva colato il metallo fuso per produrre manufatti metallici, asce ad occhio nello specifico, ossia munite di foro passante per l’impugnatura.

Il reperto rappresenta non solo una testimonianza delle attività produttive metallurgiche nel periodo a cavallo tra il Bronzo finale e la prima età del Ferro (1100 – 800 a.C.), ma anche un indicatore di contatti commerciali necessari per reperire le materie prime (rame e stagno) non disponibili localmente.

 

Allestimento: Secondo piano, Sala II, Vetrina 7B, n. 4.9.
Cronologia: Bronzo Finale – Prima età del ferro (1100 – 800 a.C.).
Luogo e data di rinvenimento: Manduria (TA), tra masseria ‘Li Strazzati’ e masseria ‘Sinfarosa’, 1872.
Dimensioni: altezza 20 cm; larghezza 10 cm; profondità 4.6 cm.
Materiale: bronzo.

Bibliografia: M.A. Gorgoglione, S. Di Lernia, G. Fiorentino, L’insediamento preistorico di Terragne (Manduria, TA): nuovi dati sul processo di neolitizzazione nel Sud-Est italiano, Manduria 1995, pp. 4-5.

 

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