La collezione Ricciardi

21 febbraio 2025 21 febbraio 2025

La collezione Ricciardi è una raccolta d’arte donata con grande generosità dal monsignore Giuseppe Ricciardi. Questa collezione include opere significative, risalenti prevalentemente ai secoli XVII e XVIII, e comprende pezzi di maestri illustri come Andrea Vaccaro, Luca Giordano, Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Francesco De Mura e Rutilio Manetti, oltre a lavori di autori ignoti e del pugliese Leonardo Antonio Olivieri di Martina Franca.

Monsignore Giuseppe Ricciardi, uomo di grande cultura e sensibilità, ha donato questa collezione alla città e alla collettività con un nobile intento: elevare il livello culturale di tutti, inclusi i carcerati, e promuovere l’istruzione pubblica come bene comune. Questo gesto di altruismo e amore per l’arte e la cultura trova un parallelo storico significativo con quanto fece Anna Maria Luisa de’ Medici nel XVIII secolo. L’ultima discendente della grande famiglia dei Medici, con il famoso Patto di Famiglia del 1737, legò per sempre l’eredità medicea a Firenze per l’ornamento dello Stato, l’utilità del pubblico e l’attrazione dei forestieri. Grazie a questo patto, l’inestimabile patrimonio artistico della famiglia Medici non andò disperso, ma rimase a disposizione della città di Firenze e dell’umanità intera.

Oggi, la Collezione Ricciardi si arricchisce ulteriormente grazie all’opera musicale “Kybalion“, composta da Simone Cristicchi. Cristicchi ha tratto ispirazione dall’atmosfera affascinante dei dipinti della collezione, creando una musica che fonde melodie malinconiche e imponenza orchestrale. Come ha spiegato lo stesso Cristicchi, la musica e il sacro, unite da un’identica intenzione, hanno la capacità di elevare l’animo umano, permettendoci di andare oltre l’umano, di sperimentare la Grazia e l’Oltre.

La direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Stella Falzone, ha sottolineato come il progetto dei “Quadri Sonori” dell’Orchestra della Magna Grecia, di cui l’opera di Cristicchi fa parte, abbia il potere di rendere immortale e perenne l’arte e la cultura, trasportandoci quasi in un’altra dimensione. La sensibilità del Maestro Cristicchi, infatti, è una garanzia di questa capacità di andare “oltre”, offrendo una visione microscopica e dettagliata del rapporto tra il suono e le opere che lo hanno ispirato.

Concludendo, possiamo dire che la Collezione Ricciardi non è solo un insieme di dipinti di grande valore storico e artistico, ma anche un simbolo della dedizione alla cultura e all’educazione. Grazie a figure come monsignore Giuseppe Ricciardi e Anna Maria Luisa de’ Medici, il patrimonio artistico continua a vivere, ispirando nuove generazioni e arricchendo le nostre vite. E grazie alla musica di Simone Cristicchi, e non solo, possiamo immergerci in queste opere, sentendo il loro potere di trasportarci oltre il presente, verso una dimensione di bellezza e contemplazione eterna.

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