L’otto marzo | Giornata internazionale dei diritti delle donne

Visita tematica in cui si parlerà di come vivevano le bambine (e i bambini) dell’antichità e quali erano i riti e le tradizioni relativi all’infanzia e al passaggio all’età adulta.

8 marzo 2024 8 marzo 2024

“Giornata internazionale dei diritti delle donne”: 8 marzo

Ore 16.30: “Quando nasceva una bambina… Storie di infanzia e pubertà nell’antichità”
Visita tematica in cui si parlerà di come vivevano le bambine (e i bambini) dell’antichità e quali erano i riti e le tradizioni relativi all’infanzia e al passaggio all’età adulta. Durante il percorso i giovani visitatori scopriranno attraverso i giocattoli dell’antichità, come le bambole in terracotta, e gli oggetti legati alla cosmesi e all’arte di adornarsi, che al di là delle diverse epoche storiche, alcune discriminazioni di genere fanno ancora parte
della società moderna. Seguirà un laboratorio creativo in cui si realizzeranno bracciali, coroncine, collane, ventagli ispirati ai reperti in esposizione al MArTA.
L’esperienza, dalla durata di circa un’ora e mezza, è riservata ai bambini dai 6 ai 12 anni (accompagnati da un adulto), fino ad un massimo di 15 partecipanti.

Ore 17.00: “Quando l’arte incontra il diritto: la condizione femminile nei reperti archeologici del MArTA”
Nel corso dell’incontro e successiva visita tematica si esplorerà il ruolo della donna dall’antichità ai giorni nostri attraverso un’analisi dell’influenza dei valori della società sull’arte e sul diritto penale. Mediante una lettura dei reperti archeologici del MArTA in chiave penalistica, si metterà in luce la condizione femminile nel contesto giuridico e sociale. Si discuterà l’importanza dell’arte nel fornire prospettive sulla società e sulla posizione delle donne, evidenziando la necessità di una riflessione critica sulle norme culturali che influenzano il trattamento delle donne nella società contemporanea.
Durata due ore, sino ad un massimo di 25 persone.

Entrambe le attività saranno gratuite.
Per l’occasione è previsto l’ingresso gratuito per le donne, mentre per gli altri visitatori il biglietto sarà a pagamento, al costo di 10 euro, salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni.

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