La mappatura e l’artivazione del contemporaneo

Si è svolta il 19 ottobre, la Giornata di Studi.

Il 19 ottobre 2022 Il 19 ottobre 2022

Si è svolta mercoledì 19 ottobre, presso la Sala Incontri del Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, la Giornata di Studi intitolata Dalla mappatura alla promozione e artivazione dei territori del contemporaneo, con il coordinamento scientifico di Eva Degl’Innocenti (Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto) e Cesare Biasini Selvaggi (Manager culturale e direttore editoriale di Exibart), a cui sono intervenuti rappresentanti di importanti istituzioni nazionali: Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, La Quadriennale di Roma, Fondazione Pistoletto-Cittadellarte. La Giornata di Studi si è svolta in presenza ed è anche stata trasmessa in diretta sui profili Instagram, Facebook, LinkedIn e YouTube del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

“Questa Giornata di Studi è stata un’occasione importante di confronto progettuale e operativo tra istituzioni pubbliche, fondazioni, il settore della formazione e gli artisti”, ha dichiarato Eva Degl’Innocenti. “per attuare best practice comuni e sviluppare uno spirito critico costruttivo sui risultati dei progetti. Abbiamo potuto discutere di progettazione e di piani gestionali con una ricaduta diretta sullo sviluppo socio-culturale e economico dei territori. Per noi, è particolarmente simbolico che sia stata Taranto ad accogliere un’esperienza di questo genere”.

Dopo i saluti della direttrice del museo, il panel del mattino si è aperto con un videomessaggio di Michelangelo Pistoletto che ha ripercorso la sua esperienza di artista e quella della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte nell’ambito della mappatura e dell’artivazione dei territori. “L’idea di mappatura parte da lontano, dal mio Progetto Arte pubblicato con un manifesto in cui sostenevo che era arrivato, per l’artista, il momento di mettere in connessione tutti gli aspetti della società – la politica, l’economia, l’educazione, la religione, il comportamento…”, ha affermato Pistoletto. “Partendo da Cittadellarte abbiamo fatto la mappatura delle realtà di Biella individuando tutte le piccole e medie imprese, le associazioni e le organizzazioni per poi metterle insieme in una mostra attraverso cui tutte si potessero conoscere a vicenda. In questo modo si è potuto creare un forum in cui mettere al centro un grande tema che potesse essere discusso e a cui trovare una soluzione”.

Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte di Biella) ha esposto i case history di Biella Arcipelago Demopratico e di Visible Project realizzati da Fondazione Pistoletto. “Di mappatura abbiamo parlato tanto in passato, ma ormai c’è bisogno non solo di un censimento ma dell’attivazione delle forze già distribuite nei territori verso una prosperità sostenibile”, ha spiegato Naldini. “Cittadellarte è la fondazione che Michelangelo Pistoletto ha creato a Biella negli anni ‘90 e di mappatura e artivazione abbiamo fatto una scuola, che ora è un’accademia, per lo studio delle tecniche per conoscere, mappare e attivare o artivare le intelligenze dei territori attraverso cui agganciare quel futuro di sogno che stiamo recuperando attraverso la nostra capacità di immaginare”.

A questo primo panel ha partecipato anche Federico Gori, artista che ha in corso fino al prossimo 8 gennaio 2023 la mostra personale dal titolo “L’ETÀ DELL’ORO”, a cura di Eva Degl’Innocenti e Lorenzo Madaro, nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, realizzata nell’ambito del PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Il secondo panel, dal titolo La Quadriennale: osservatorio critico dell’arte italiana, i progetti Panorama e Quotidiana, era formato da Gaia Bobò (curatrice in residenza presso la Fondazione La Quadriennale di Roma), che ha introdotto i progetti Panorama e Quotidiana, e da Alessandra Troncone (curatrice e storica dell’arte, docente presso Accademia di Belle Arti di Napoli). L’obiettivo di questo secondo incontro era quello di aprire una riflessione sulle possibili metodologie operative in ambito istituzionale per la promozione e indicizzazione critica dell’arte contemporanea italiana, in particolare di quella emergente. “La Fondazione Quadriennale è molto contenta di partecipare alla Giornata di Studi per presentare Panorama e Quotidiana, rispettivamente progetti di monitoraggio e progetti espositivi sull’arte italiana contemporanea”, ha dichiarato Gaia Bobò. “Siamo molto contenti di farlo nel contesto del Museo Archeologico Nazionale di Taranto perché la restituzione di una scena contemporanea va di pari passo con una coscienza identitaria del ruolo che l’arte e la cultura hanno nella nostra società. Noi ci occupiamo di restituire la narrazione dell’identità come un museo fa con la sua collezione”.

La giornata si è conclusa con un terzo panel dedicato a L’arte emergente italiana e la sua (ri)conoscibilità. Le azioni in campo per promuoverla del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’identikit dell’arte italiana, in particolare di quella emergente, la sua diffusione fuori dai confini nazionali, i possibili scenari che nel futuro porterebbero a migliorarne la valorizzazione, le azioni necessarie per rendere competitivo il nostro patrimonio del contemporaneo. Ne hanno discusso Matteo Piccioni (Storico dell’arte della Direzione Generale della Creatività Contemporanea del MiC) e il Consigliere Filippo La Rosa (Capo Ufficio per la Promozione culturale e Istituti italiani di cultura del MAECI) insieme a Cesare Biasini Selvaggi (Manager culturale e direttore editoriale di Exibart) il quale ha commentato: “È importante, soprattutto in Italia, mappare il contemporaneo e la creatività contemporanea. Il nostro è un paese policentrico: anche nel più piccolo centro abitato c’è un grande capolavoro, ci sono artisti e industrie culturali e creative, ma anche fabbriche e imprese che nella storia non solo hanno fatto cultura ma sono esse stesse cultura. Siamo talmente ricchi di creatività contemporanea che la prima cosa da fare è mapparla per poi poterla promuovere e artivare i territori”.

La Giornata di Studi è stata promossa dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, nell’ambito del PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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