Eva Degl’Innocenti: Taranto diventa un laboratorio di archeologia musicale
Dario Marianelli: Per la prima volta dopo 1500 anni viene suonato l’aulos con un’orchestra
Piero Romano: Quadri sonori è un grande progetto di marketing territoriale
Fabiano Marti: Taranto è un hub culturale in fermento
Si chiama il “Il Sogno di Marsia” ed è la composizione creata dal Maestro Premio Oscar Dario Marianelli pensando al Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA e alle suggestioni che la residenza artistica presso Taranto, con tutto il suo patrimonio culturale e storico, ha suscitato nel grande compositore.
L’opera si potrà ascoltare esclusivamente recandosi al Museo tarantino collegandosi a un QR Code che darà accesso all’esperienza musicale. Ma come nasce il progetto musicale firmato da Marianelli?
È una suggestione arrivata dopo un viaggio tra le sale del Museo, trovando ispirazione nell’aulos: uno strumento antico presente anche nelle immagini impresse sulle anfore panatenaiche del Museo tarantino.
“L’idea di riportare in vita il suono di uno strumento che non si ascoltava da 1500 anni – ha commentato il compositore Dario Marianelli – è stata la grande ispirazione. Osservare questi strumenti muti che sono festa per gli occhi quando si osservano nei Musei, mi è sembrata la grande occasione per ridar voce all’aulos di cui si era persa la tecnica esecutiva e costruttiva”. Da questa scelta è nato il coinvolgimento del maestro Barnaby Brown, “un esperto di archeologia musicale – ha detto la direttrice Eva Degl’Innocenti – che nello studio e nella ricerca su questo strumento ha usato un metodo indiziario che usano gli archeologi per le attività di ricerca”.
E per la prima volta nella storia è stato scritto un pezzo per aulos e orchestra. “Abbiamo dovuto reinventare la tecnica per riuscire a controllare l’altezza delle note in maniera stabile e per poter funzionare con un’orchestra” – ha detto il maestro Marianelli.
L’aulos era usato nella ritualità dionisiaca, per le feste orgiastiche; era uno strumento associato alla estemporaneità. Veniva anche utilizzato per scandire il tempo nelle competizioni sportive. “Peraltro, la musica faceva parte dell’educazione dei giovani della Taranto greca. Secondo Platone, l’aulos è associato ai fenomeni possessivi e le melodie suonate con questo strumento da sole, per la loro potenza divina, trasportano le anime in delirio” ha aggiunto Eva Degl’Innocenti.
“Probabilmente perché, al contrario della lira, altro strumento comune nella Magna Grecia, che si accorda per ogni scala, l’aulos ha le note in posizione stranissima e l’auleta deve costruirle portando le ance in posizioni utili a cambiare l’altezza della nota” ha specificato il compositore Dario Marianelli.
Insomma, a Taranto si è celebrata non soltanto una estemporanea artistica, ma il frutto di un progetto di ricerca internazionale.
Il primo Quadro sonoro dedicato ad uno dei Musei Archeologici più importanti del mondo – scritto dal maestro premio Oscar Dario Marianelli – questa mattina è stato registrato proprio al Museo MArTA in cui il compositore ha svolto una residenza artistica. Dieci minuti di musica, intensi, emozionali ed evocativi. La fruizione di quest’opera unica sarà possibile grazie all’associazione del brano a un QR code installato su un apposito leggio nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto. La composizione diventerà quindi “un quadro musicale” di esclusiva proprietà del Museo tarantino.
La peculiarità che rende unico il progetto “Quadri Sonori” sta proprio nell’unicità della musica che sarà abbinata al luogo iconico che rappresenta. Il progetto è iniziato con altri due giganti, Remo Anzovino, che ha realizzato il Quadro Sonoro per la Concattedrale Gran Madre di Dio, e John Rutter, direttore d’orchestra e di coro, impegnato nella realizzazione del Quadro Sonoro per la Cattedrale di San Cataldo. I compositori, dopo una residenza artistica a Taranto, utile per respirare la storicità e l’arte, traggono dai luoghi visitati l’ispirazione creativa. I visitatori che quindi arriveranno in quei luoghi avranno davanti un QR code da scansionare, per godersi un brano musicale che simbolicamente riunirà occhi e orecchie in un’esperienza artistica inedita e sinestetica.
Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia: Abbiamo dato musica e voce alla storia, facendo diventare Taranto un hub culturale in cui la musica è diventata spunto per implementare e arricchire un progetto di ricerca che nel lavoro del Maestro Barnaby Brown, coinvolto per questo Quadro Sonoro da Dario Marianelli, ha dato voce a uno strumento che per la prima volta suona con un’orchestra. Quello dei Quadri Sonori è un percorso composito anche di marketing territoriale che rilancerà Taranto nei circuiti internazionali.
Fabiano Marti, Assessore alla Cultura del Comune di Taranto: Quando pensi di aver vissuto un’emozione grande te ne arriva una che valica le suggestioni sinestetiche. Quadri Sonori è un progetto che si inserisce in una strategia più ampia di marketing territoriale. Lo scopo è quello di valorizzare gli aspetti storici, culturali, naturalistici di Taranto attraverso la musica, che diventa lo strumento principale di conoscenza e promozione. Attraverso Quadri Sonori definiamo, infine, percorsi e strategie alternative per far conoscere Taranto al di fuori dei confini regionali.
Cosa è l’aulos
L’aulos era uno strumento musicale aerofono usato nell’Antica Grecia. L’origine mitologica dell’aulos si attribuisce ad Atena: dopo l’invenzione dello strumento, lo gettò via perché si rese conto che le sue guance si gonfiavano in modo poco aggraziato mentre lo suonava.
Secondo la leggenda, il satiro Marsia raccolse lo strumento e sfidò Apollo in una gara musicale, perdendo miseramente contro la divinità e finendo per essere scorticato vivo come punizione per la sconfitta.
Dario Marianelli
È uno dei massimi compositori mondiali di musiche da film, premiato nel 2008 con un Oscar e un Golden Globe per le musiche del film Espiazione, nonché autore delle musiche dello sketch “Ma’amalade sandwich Your Majesty?” (https://www.youtube.com/watch?v=7UfiCa244XE), in cui sono protagonisti la regina Elisabetta e l’orsetto Paddington, realizzato per il Platinum Jubilee, i 70 anni di regno della sovrana inglese. Inizia con Dario Marianelli, dunque, il viaggio alla scoperta della città di Taranto che tra mare e scorci mozzafiato ispirerà la produzione del nuovo Quadro Sonoro.