“Alla buona memoria di Ester, figlia di Basilio. Qui giace. Venga la pace e riposi sul suo giaciglio”.
È quanto si legge su una delle stele funerarie ebraiche esposte al Museo Archeologico Nazionale di Taranto. – MArTA
La stele, del IX secolo, reca, sul lato superiore, anche l’incisione di una menorah: il candelabro rituale a 7 braccia tipico del culto ebraico.
Domenica 18 settembre, anche il MArTA, con i suoi antichi reperti che attestano la presenza di un’importante comunità ebraica tarantina, farà parte degli oltre cento siti che in Italia celebreranno la Giornata Europea della Cultura Ebraica. L’evento è gratuito.
A Taranto era presente una nutrita comunità ebraica e la stele di Ester, ritrovata nel 1884 nel Borgo Umbertino di Taranto, presso l’ospedale civile, è solo uno dei reperti che testimoniano una società attiva, multiculturale e operante liberamente nel territorio ionico.
“In un viaggio nel tempo, la Giornata Europea della Cultura Ebraica ci consente di ricordare l’identità multi-etnica e multireligiosa della città di Taranto” – spiega la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti.
Il 18 settembre alle ore 11.00, il MArTA, l’Associazione Culturale Italia-Israele “Alexander Wiesel” di Bari e il Comune di Taranto, accoglieranno al museo il pubblico per un evento patrocinato dal Comune di Taranto, dall’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), dalla Comunità Ebraica di Napoli e dall’Associazione “#Ante Litteram” di Taranto.
ll tema della ventitreesima edizione della Giornata è “Rinnovamento”. Nello specifico, il focus dell’incontro tarantino riguarderà il rinnovamento nella musica ebraica attraverso i secoli, dalla Diaspora allo Stato di Israele.
“Rinnovare significa soprattutto compiere le transizioni giuste per un rinnovamento globale – dice Annalisa Adamo presidente dell’Associazione “#Ante Litteram” – un rinnovamento non solo nell’ambito ambientale ed economico ma anche sociale e culturale, per consentire un vero miglioramento degli stili di vita e nei modelli produttivi. Questi temi sono temi vitali per tutte le città ma più che mai per Taranto che può apprezzare maggiormente la giornata di oggi e l’appello delle comunità ebraiche al rinnovamento”.
Dopo i saluti della direttrice del MArTA, Eva Degl’lnnocenti e dell’assessore alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Taranto, Avv. Fabiano Marti, seguiranno l’introduzione della dott.ssa Eugenia Graubardt, in rappresentanza dell’associazione “Alexander Wiesel” di Bari, l’intervento dell’Avv. Annalisa Adamo, presidente dell’Associazione “#Ante Litteram” e una breve dissertazione sull’argomento a cura del Prof. Furio Biagini, docente di Storia dell’ebraismo dell’Università del Salento. Seguirà il Concerto-Spettacolo intitolato “Caffè Odessa” con Miriam Camerini (voce), Bruna di Virgilio (piano e violoncello), Manuel Buda (chitarra, sax e voce) e Ruben Vitali (clarinetto).
Per assistere al concerto-spettacolo gratuito “Caffè Odessa” è necessario prenotare il proprio posto (Clicca qui)