Tra i molteplici obiettivi dell’Agenda 2030 proclamati dall’Unione Europa, di rilevante importanza risulta quello dell’accessibilità, concepito anche in termini di uguaglianza dei diritti e di partecipazione a tutti i livelli della società.
Sebbene la parità di genere e l’empowerment femminile abbiano consentito di ottenere significativi progressi nella scolarizzazione delle donne e nell’inserimento delle stesse in ambito lavorativo, le indagini ISTAT nazionali dimostrano che ancora oggi i dati di consumo e di fruizione culturale, in particolar modo nel sud Italia, sono inferiori alla media nazionale ed europea.
Vista l’importanza di garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità ad ogni livello della vita pubblica, culturale e sociale, mercoledì 8 marzo, come proposto dal Ministro della Cultura in occasione della Giornata Internazionale della donna, l’ingresso nei musei sarà gratuito per le donne e in quest’occasione il Museo Archeologico Nazionale di Taranto organizzerà visite guidate e laboratori didattici dedicati all’universo femminile.
“L’intento è quello di creare sempre nuove occasioni di fruizione e di rendere la realtà museale accessibile per tutti, con proposte culturali diversificate che possano coinvolgere anche chi non abbia la possibilità di dedicare le proprie risorse alla cultura” – afferma il Direttore Regionale Musei Puglia, nonché delegato alla Direzione del MArTA, Luca Mercuri.
Dalle 10.30 alle 12.30 di mercoledì 8 marzo, i visitatori interessati a partecipare al percorso tematico guidato, dedicato a “Bellezza e Forza. Storie di donne greche e romane”, potranno prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail
man-ta.didattica@cultura.gov.it
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Dalle 17.00 alle 19.00 invece per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà possibile partecipare (accompagnati da un adulto) alla visita tematica e al laboratorio didattico “Storie di principesse, dee e bambine”.
Le attività saranno gratuite per le donne e i bambini, mentre saranno a pagamento, al costo fisso di 8 euro, per gli altri visitatori, salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni.
“Dopo gli anni difficili della pandemia tornare al museo significa ritrovare le proprie radici e la propria identità culturale, viatico indispensabile anche per costruire la propria coscienza sociale – afferma Luca Mercuri – per questo ci auguriamo un’altra giornata di boom di ingressi per tutti”.