Un viaggio nel tempo verso la conoscenza di due importanti civiltà della storia nel Mediterraneo: i magno greci e gli etruschi.
Un dialogo fatto di commerci, relazioni culturali e della grande tradizione dell’artigianato orafo che si è trasformato in un dialogo presente e futuro grazie alla collaborazione tra due musei: il Museo Archeologico Nazionale di Taranto e il Museo Civico “Isidoro Falchi” di Vetulonia (Grosseto), che hanno creato una solida interazione per la conoscenza della storia di Taras e Vatl (la famosa città della Dodecapoli etrusca) i cui destini, sin dalle origini, sono strettamente legati al mare. Così, dopo la mostra toscana e il Convegno Internazionale svoltosi a Taranto (leggi qui), il MArTA ha inaugurato nel giugno 2021 la mostra “Taras e Vatl. Protagonisti del Mediterraneo a confronto”.
Un successo caratterizzato dal numero di visitatori registrato in tutte le fasi del progetto e che per queste ragioni si è inteso prorogare.
La mostra tarantina, infatti, sarà visitabile fino al 20 giugno prossimo, consentendo ai visitatori di immergersi, come veri archeologici, anche nella ricostruzione in scala 1:1 di una vera tomba etrusca.
Il Maestro cartapestaio Nicola Genco, di Putignano, e Piero Parisi e Mirco Salvi, cartapestai di Massafra, hanno infatti riprodotto, sulla base delle informazioni scientifiche fornite dagli studiosi, il tumolo di Poggio Pelliccia, monumentale complesso funerario innalzato nel territorio di Vetulonia, oggi visitabile nel piano delle esposizioni temporanee del MArTA.
Alla mostra, prorogata fino al 20 giugno 2022, sarà possibile accedere al costo del biglietto per la visita delle esposizioni del Museo, prenotando la propria visita su www.shopmuseomarta.it.
Taras e Vatl
Prorogata la mostra al MArTA fino al 20 giugno 2022