Sarà ancora il mare il protagonista dell’appuntamento previsto nell’ambito del progetto FISH. & C.H.I.P.S. il prossimo 14 luglio.
La prof.ssa Rita Auriemma dell’Università del Salento e il professore Giacomo Disantarosa dell’Università “Aldo Moro” di Bari ci parleranno de “Le vie del commercio marittimo”.
Quali erano le rotte commerciali, cosa si trasportava e quali erano i collegamenti con le aree del mar Mediterraneo?
Tra le principali funzioni che il porto di Taranto dovette svolgere nel mondo antico vi erano quelle della sosta, del riparo e dello svolgimento del carico/scarico delle merci trasportate all’interno delle imbarcazioni – dice il prof. Giacomo Disantarosa – Le anfore erano i contenitori da trasporto per eccellenza e spesso costituivano il carico delle navi che approdavano a Taranto. Rappresentano per questo una delle tracce meglio interrogabili per poter ricostruire la rete delle mobilità e delle connessioni marittime, dei circuiti commerciali e delle esigenze delle comunità locali legate al consumo di derrate alimentari. Da una prima ricostruzione delle attestazioni delle anfore nei contesti di scavo urbano, oltre che dai siti subacquei, è possibile ottenere dettagli della storia economica dell’insediamento urbano di Taranto relativi ad un lungo periodo di ca. 19 secoli, che va dall’età arcaica fino a quella medievale, e che consente di tracciare il mercato del consumo delle derrate alimentari importate e insieme accertare l’attività ricettiva del porto.
La conferenza on line sarà introdotta dalla direttrice del MArTA di Taranto, Eva Degl’Innocenti.
L’appuntamento è alle ore 18.00 di mercoledì 14 luglio in diretta sui canali Facebook e Youtube del MArTA.