In Cina fino al 30 ottobre i reperti dell’Apulia Felix

Ci sono anche le antiche monete d’argento del “Tesoretto di Specchia”.

Fino al 30 ottobre 2023 Fino al 30 ottobre 2023

Ci sono anche le antiche monete d’argento del “Tesoretto di Specchia” (in prevalenza stateri di Taranto con Taras sul Delfino) restaurato nel 2020 dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto grazie al contributo del Lions Club Taranto Poseidon, la coppa laconica del pittore dei pesci (580-570 a.C.) e le riproduzioni della Persefone in Trono e dell’Atena di Castro (realizzata dal FabLab del MArTA in collaborazione con l’artista Nico Genco), tra i reperti della mostra inaugurata lo scorso 26 luglio all’Oriental Metropolitan Museum di Nanchino in Cina.
I doni degli Dei. L’Apulia felix tra greci, indigeni e romani”, è infatti una grande esposizione di reperti archeologici provenienti da molti musei della Puglia e dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
Promossa dalla Regione Puglia, Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, per il tramite del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Ministero della Cultura (Direzione Generale Archeologia Belle Arti Paesaggio e Direzione Generale Musei, con il coinvolgimento della Soprintendenza ABAP della Città metropolitana di Bari, della Soprintendenza ABAP per le provincie di Brindisi e Lecce, di BAT-Foggia, della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto, della Direzione Regionale Musei e del Museo Archeologico di Taranto), è allestita da Art Exhibitions China, dal Museo di Nanchino e da Shenzhen PLD Marketing Planning Co. Ltd.
Al progetto scientifico della mostra ha lavorato a lungo un articolato comitato composto da dirigenti e funzionari del MiC e della Regione Puglia-Polo Biblio Museale Regionale e da docenti delle Università di Bari, di Foggia e del Salento. La mostra si inserisce all’interno di una più ampia strategia di cooperazione avviata nel 2010 tra Regione Puglia e diverse Provincie della Repubblica Popolare Cinese.
«La mostra – ha dichiarato il curatore scientifico della mostra, professor Giuliano Volpe – è l’esito di una importante e proficua collaborazione tra studiosi e istituzioni, e, con il viaggio proposto in compagnia di divinità ed eroi, punta anche a stimolare la curiosità dei visitatori e il desiderio di viaggiare in Puglia alla scoperta delle città, dei musei, dei parchi archeologici, delle tradizioni e delle culture, delle tante storie stratificate nei suoi paesaggi».
La mostra sarà aperta fino al 30 ottobre del 2023.

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