L’estate al MArTA

L’estate al MArTA: tra archeologia, storia, racconti d’acqua e bellezza

16 giugno 2021 16 giugno 2021

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è una grande sfida per il Paese. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA aveva anticipato alcuni assi strategici di azione. Prova ne è anche il riconoscimento che il Politecnico di Milano ha voluto conferire al MArTA, insignendolo del Premio Spina (edizione 2021) per l’innovazione digitale.
Il Museo di Taranto, anche durante il lockdown, non ha mai chiuso realmente i battenti: ha promosso una call to action continua per la ripresa e la rinascita del territorio.
Una politica culturale che ha prodotto effetti molto positivi, tanto che in piena pandemia, grazie al Tour Virtuale 3D e agli appuntamenti digitali, il MArTA ha registrato, nel dicembre 2020 a museo chiuso al pubblico, oltre il doppio degli introiti rispetto all’anno 2019.
Dalla riapertura al pubblico dello scorso 12 maggio, grazie alla piattaforma di e-ticketing, il Museo di Taranto è tornato ad accogliere visitatori in presenza e propone, insieme al percorso di visita permanente dalla Preistoria al Medioevo, attraversando le sezioni dedicate al tema “Atleti e guerrieri” della tomba dell’Atleta e le collezioni di oreficeria tarantina ellenistica e romana, anche seminari, conferenze di approfondimento, spettacoli teatrali, concerti e percorsi di visita tematici in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia (18-19-20 giugno) e della Notte dei Musei (3 luglio), una mostra che inaugura il progetto di collaborazione con il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, teso a valorizzare la rete delle relazioni culturali e commerciali che in epoca arcaica e classica hanno coinvolto Taranto e la Puglia da un lato e l’Etruria settentrionale dall’altro, arte contemporanea, concerti, docufilm, architettura e persino appuntamenti dedicati al beauty e alla bellezza.
Da segnalare anche la rassegna FISH. & C.H.I.P.S. (fino al 28 luglio) legata al mare, che conferma anche l’ambizione di Taranto di essere “Capitale di Mare”, come testimonia il nuovo traffico croceristico nel suo porto e il SailGP disputatosi nelle acque del Mar Grande lo scorso 5-6 giugno.

Eva Degl’Innocenti
Direttrice Museo Archeologico Nazionale di Taranto

Qui di seguito il calendario dei prossimi eventi da seguire on-line e in presenza:

Mercoledì 21 luglio 2021 – ore 18.00 – FISH. & C.H.I.P.S. – conferenza “Piatti da pesce e pesci nel piatto, ieri e oggi” – relatori Giuseppina Gadaleta (università di Bari), Giambattista Bello (biologo marino) – on-line in diretta sui canali Facebook e YouTube del Museo.

Venerdì 23 luglio 2021 – Apertura della mostra “Taras e Vatl, protagonisti del Mediterraneo a confronto. Archeologia di Vetulonia a Taranto”, fino al 9 gennaio 2022. L’iniziativa rientra nella più ampia collaborazione tra il MArTA e il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, che sotto l’egida del progetto denominato “Taras e Vatl”, con riferimento alle figure eroiche/divine eponime e tutelari dei centri di Taranto e Vetulonia, riunirà tre distinte iniziative: oltre alla mostra presso il MArTA, nella quale saranno esposti alcuni importanti reperti provenienti da Vetulonia, una mostra presso il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia (“Taras e Vatl. Dèi del Mare, fondatori di città. Archeologia di Taranto a Vetulonia”, dal 20 giugno al 7 novembre 2021) e un convegno al MArTA sui rapporti fra Taranto e il mondo etrusco (18-19 novembre 2021).

Lunedì 26 luglio 2021 – ore 17.30 – FISH. & C.H.I.P.S. – Concerto de “La Cantiga de la Serena” che presenta “La Mar” – un viaggio musicale e seducente, ricco di spiegazioni e sonorità ancestrali collegate al Mare Nostrum – nel chiostro del Museo e su prenotazione.

Per l’arte contemporanea fino a fine luglio al primo piano del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, vi aspetta la mostra “Silent Spring” della scultrice pugliese Claudia Giannuli, a cura di Antonello Tolve. La mostra fa parte del Circuito del Contemporaneo, progetto con la direzione artistica di Giusy Caroppo. L’artista pugliese ha scelto come sua cifra espressiva la ceramica che nel Museo di Taranto incontra una delle più importanti collezioni di ceramica antica del mondo.

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