Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto MArTA, vincitore del Bando PAC (Piano per l’arte Contemporanea) del Ministero della Cultura, continua il suo impegno sul fronte della creatività contemporanea.
Il bando che metteva a disposizione nel 2021 un totale di 3 milioni di euro e che prevedeva il dialogo tra il mondo dell’arte e quello dei musei o comunque dei luoghi di cultura non specializzati in questa forma di creatività, porterà ad aprile 2022 l’installazione all’interno del MArTA dell’opera site-specific dell’artista Federico Gori.
“Questo connubio con l’arte contemporanea, maturato in pieno lockdown, va oggi riletto in termini di rinascita delle nostre comunità. Un connubio – ha commentato la direttrice del Museo tarantino, Eva Degl’Innocenti – che ci ha consentito di dialogare anche con pubblici differenti grazie alla collaborazione con il Circuito del Contemporaneo, promotore delle due mostre di Claudia Giannuli e di Piero Mottola.”
“L’installazione site-specific “Silent Spring” della Giannuli e il laboratorio del sound artist Piero Mottola, – continua la direttrice Degl’Innocenti – sono oggi una esperienza radicata nel MArTA che ci spinge a continuare questo dialogo tra archeologica e contemporaneità, nella visione di un museo creatore di valore socio-culturale”.
Così dopo il successo di queste settimane e in attesa dell’installazione dell’artista Federico Gori, intitolata “L’età dell’Oro”, il MArTA annuncia la proroga della mostra “Taranto Voices” di Piero Mottola.
Nella Sala XXV del Museo, l’opera sonora delle voci dei tarantini, confluita in una partitura unica, sarà visitabile fino al prossimo 6 febbraio.
Alla mostra si accede prenotando il proprio biglietto (al costo unico per la visita a tutte le esposizioni del Museo) su www.shopmuseomarta.it.
Il MArTA e l’arte contemporanea
Taranto Voices prorogata fino al 6 febbraio