Tra le foto iconiche della Mostra “Perfect Day, Lou Reed e la New York di Andy Warhol” che nell’ambito del Medimex sarà inaugurata il prossimo 14 giugno al Museo Archeologico Nazionale di Taranto, vi è quella che ritrae Nico, Andy Wahrol, Lour Reed, Maureen Tucker, Sterling Morrison e John Cale in uno scatto di Steve Schapiro.
Il fotografo newyorkese, noto anche per i suoi intensi reportage sui movimenti per i diritti civili, tra cui la marcia su Washington per il lavoro e la libertà; la spinta per la registrazione degli elettori e soprattutto la storica marcia da Selma a Montgomery guidata da Martin Luther King, è una sorta di bimbo prodigio.
Steve Schapiro scopre la fotografia all’età di nove anni durante un campo estivo.
Eccitato dal potenziale della fotocamera, trascorse i decenni successivi aggirandosi per le strade della sua città natale, New York, cercando di emulare il lavoro del fotografo francese Henri Cartier Bresson, che ammirava molto. Dalla pratica dilettantistica passa agli studi al fianco del fotoreporter W. Eugene Smith, la cui influenza su Schapiro fu grandissima. Attivista e documentarista, Schapiro negli anni ‘70, quando le
riviste illustrate come Life chiudevano, spostò l’attenzione sul cinema. Con le principali compagnie cinematografiche come suoi clienti, Schapiro ha prodotto foto pubblicitarie e poster per film come “Il Padrino”, “Come eravamo”, “Taxi Driver”, “Midnight Cowboy”, “Rambo”, “Risky Business” e “Billy Madison”. Ha anche collaborato a progetti con musicisti come Barbra Streisand e David Bowie.